Giornale on-line dell'AISRe (Associazione Italiana Scienze Regionali) - ISSN:2239-3110
 

EyesReg: un anno in rete

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di: Marco Alderighi, Valerio Cutini, Ugo Fratesi, Dario Musolino e Francesca Rota

EyesReg, Vol.2, N.3 – Maggio 2012.

Ad un anno dalla messa in rete del primo numero di EyesReg è tempo di bilanci. Molti sono gli aspetti considerati all’avvio di questa iniziativa che hanno determinato gli obiettivi e le motivazioni passate e presenti. Tre i principali. Primo, l’esigenza di estendere il dibattito delle scienze regionali anche al di fuori dei confini dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe) e degli ambienti scientifici ad essa tradizionalmente più vicini, coinvolgendo policy-maker e stakeholder. Secondo, il bisogno di rendere il dibattito meno astratto e più legato alla realtà, più attento alle dinamiche sociali, economiche e politiche, salvaguardando al tempo stesso il rigore scientifico. Terzo ed ultimo, l’opportunità di raggiungere un numero ampio di lettori qualificati e di coinvolgere giovani ricercatori al fine di accrescere la visibilità e la rilevanza pubblica delle disciplina delle scienze regionali, e nel contempo di alimentare il settore con nuove leve.

Un anno può essere può essere un periodo troppo breve per valutare una rivista scientifica tradizionale; per un prodotto on-line, strumento che, in quanto tale, opera nelle modalità e nei tempi stretti della rete, questo lasso di tempo è certamente sufficiente. La rivista pubblica on-line in media un articolo alla settimana (fino ad oggi 52) con frequenza variabile in funzione degli arrivi/accettazioni e raccoglie bimestralmente i contributi in una modalità simile a quella delle riviste cartacee. Attualmente sono usciti con regolarità 7 numeri.

La rivista ha una buona accessibilità su Web. Digitando EyesReg su Google (accesso il 23 maggio 2012), il sito della rivista appare come prima entrata. Terza, scrivendo “scienze regionali” (una posizione prima dell’Associazione e due posizioni prima della rivista di Scienze Regionali). Allo stesso modo, digitando molti dei temi con i quali sono stati indicizzati gli articoli di EyesReg (ad esempio “capitale sociale e territoriale” o “Attrattività e marketing territoriale”), il primo link che appare sul motore di ricerca è ancora una volta quello di EyesReg.

La lista degli iscritti alla newsletter (che viene trasmessa ogni due mesi in concomitanza all’uscita di un numero) continua ad allungarsi ed è prossima ai 4.000 indirizzi. I feedback spontanei di consenso sin qui raccolti nell’ambiente scientifico/accademico e della ricerca confortano sulla qualità dei contributi. La scelta di un sistema di referaggio agile e rapido, adatto allo strumento on-line, sta pagando, e si sta assistendo al riconoscimento progressivo dei lavori pubblicati su EyesReg anche al di fuori dell’ambito delle scienze regionali.

Anche il riscontro delle cifre conferma che l’iniziativa sta suscitando crescente interesse. Se, nei primi due mesi di attività (Maggio e Giugno 2011), si sono registrati circa 1.700 accessi al sito di EyesReg, negli ultimi due mesi (Marzo e Aprile 2012), si sono contate oltre 4.000 visite.[1] A valle di un progressivo aumento delle visite ricevute bimestralmente dal sito, il numero medio di utenti dopo un anno è quindi più che raddoppiato. La Figura 1 riporta il numero di visitatori giornalieri del sito di EyesReg (media mobile su 7 giorni). Si osserva chiaramente un trend crescente e sei picchi in concomitanza dell’invio della newsletter.

Figura 1: Numero di visitatori giornalieri del sito di EyesReg (media mobile su 7 giorni)

Un’analisi qualitativa dei contributi accolti e dei loro autori indica un allineamento con gli obiettivi delle scelte redazionali. Oltre la metà degli articoli pubblicati fa riferimento a temi di policy e/o planning. Inoltre, la metà degli autori sono di provenienza esterna all’Associazione. Più di un quarto degli autori è sotto i 35 anni. Ferma restando la scelta di utilizzare l’italiano come lingua naturale per agevolare il dibattito pubblico, la rivista ne vanta alcuni a firma di autori esteri operanti in prestigiose istituzioni.

Dati questi risultati, quale linea editoriale si ritiene di tenere in futuro per EyesReg? In primo luogo, si vuole procedere in continuità con il passato favorendo:
– la progressiva riduzione dell’autoreferenzialità del dibattito scientifico nelle scienze regionali, coinvolgendo con maggiore intensità i decisori politici a varie scale territoriali; e più in generale, ampliando la platea di autori e lettori;
– il riconoscimento di EyesReg negli ambienti accademici e istituzionali, e da parte della società civile.
In secondo luogo, si vuole introdurre qualche elemento di discontinuità, o meglio di complementarietà, rispetto al periodo precedente favorendo:
– l’utilizzo della sezione commenti on-line, che attualmente, è stata poco utilizzata. Solo alcuni temi, quelli più caldi dal punto di vista politico e istituzionale, hanno ricevuto un numero ampio di contributi. In altri casi, invece, la partecipazione è stata in parte deludente;
– l’uso dei social network per divulgare le idee pubblicate sulla rivista. Un primo esperimento è già stato effettuato attraverso Twitter, ma ora si ritiene di potenziare il servizio e di aprire anche ad altri canali.
– la rapidità di risposta e di pubblicazione on-line degli articoli. Attualmente, i contributi inviati alla redazione della rivista, in media, vengono valutati in poco più di un mese e, nel caso di esito positivo, sono pubblicati on-line in due settimane.

Prima di concludere, si vuole evidenziare che la base del successo di EyesReg sono i suoi autori ed i suoi lettori. I primi hanno inviato lavori con un livello qualitativo elevato, i secondi hanno decretato l’interesse per gli articoli pubblicati. In quest’anno EyesReg è stata quindi un luogo in cui molti hanno scritto e molti sono accorsi a leggere. La redazione si augura che nel futuro i lettori, soci AISRe o no, possano trovare in EyesReg una valida piattaforma per interagire e scambiare idee, contribuendo con articoli e commenti al dibattito tanto sui temi più attuali che su quelli più tradizionali delle Scienze Regionali.

Marco Alderighi, Valerio Cutini, Ugo Fratesi, Dario Musolino, Francesca Rota

Note

[1] Prendendo in considerazione i primi 6 numeri pubblicati, si osserva che alle 9.200 visite registrate in complesso nel 2011, anno in cui sono stati pubblicati quattro numeri, fanno già fronte le 8.800 visite registrate nel 2012, in cui solo due numeri sono stati pubblicati.

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